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Serramenti e risparmio energetico

Il binomio serramenti e risparmio energetico quando si parla di casa è ormai un fattore di comprovata importanza. La scelta dell’infisso migliore in termini di isolamento termico e acustico infatti contribuirà attivamente a ridurre gli sprechi connessi al riscaldamento e al condizionamento della casa, alla diminuzione delle emissioni inquinanti e anche delle spese in bolletta.

Inoltre, fattore non certo trascurabile, l’acquisto di serramenti è legato anche alla possibilità di avvalersi proprio di quelle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici. In questi termini infatti sarà possibile richiedere il rimborso del 50% della spesa sostenuta per l’acquisto dei nuovi infissi che verrà poi restituita nell’arco di dieci rate annuali.

La Normativa Europea ha fissato il 2020 come termine ultimo per adeguarsi agli obiettivi di efficienza energetica per l’emissione di gas serra nell’ambiente. Secondo proprio uno studio ENEA infatti oltre il 45% del fabbisogno energetico italiano è impiegato per il riscaldamento delle abitazioni in inverno e per il loro condizionamento in estate. Andando a installare serramenti di nuova generazione e capaci di assicurare un migliore isolamento, questa energia impiegata subirebbe una consistente riduzione.

Quali sono i fattori da considerare per l’acquisto di serramenti che assicurino un ottimale risparmio energetico?

Esistono una serie di elementi che contribuiscono a condizionare le performance in termini di risparmio energetico di un serramento.

  • La permeabilità del vetro, ovvero il fattore “G”. Questo dato rappresenta il rapporto tra l’energia totale trasmessa nel locale e l’energia solare incidente sul vetro stesso. In sostanza in inverno un serramento dovrebbe andare a captare il calore dei raggi solari e trasmetterlo nella casa per ridurre i consumi per il riscaldamento della stessa.
  • La trasmissione luminosa o “TL”. Questo valore percentuale indica il rapporto tra la radiazione luminosa trasmessa e quella incidente, ovvero la luce che il vetro riesce a far filtrare all’interno del locale. Maggiore sarà il valore, più luminosa risulterà la casa, riducendo conseguentemente i consumi elettrici.
  • La trasmittanza termica o “U”. Questo valore misurato in W/m2K, indica il flusso di calore medio che passa per un metro quadrato di superficie attraverso la finestra che delimita due ambienti con temperatura differente. Per le finestre questo valore è dato dalla media ponderata tra la trasmittanza termica del telaio e quella della vetrata, andando pertanto a tener conto sia del materiale di costruzione del serramento (PVC, legno o alluminio) e del numero di vetri presenti (doppi o tripli).
  • Acustica, ovvero la capacità dei suoni esterni di riproporsi all’interno della casa quando il serramento è chiuso.
  • Sicurezza, ultimo aspetto ma non certo di minor importanza rispetto agli altri, identifica la classificazione in livelli della resistenza antieffrazione dell’infisso come da normative europee in vigore.

In sostanza prendendo in esame i valori sopra citati risulta facile comprendere come i serramenti contribuiscano attivamente al risparmio energetico di un edificio.

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